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Ok, non me ne voglia l'autore o l'autrice per le critiche! Però ho trovato il tutto un po' piatto, ingessato e sintetico, un'alternanza di azioni e dialoghi monotona, quasi il rapporto di una missione. Forse sarebbe stato il caso di osare un po' di più con l'introspezione e la descrizione degli stati d'animo, ma anche dei luoghi, dei volti, ecc. Ovviamente il tutto dal punto di vista di Quinn, visto che è tutto in prima persona. Di positivo ho trovato la caratterizzazione dei personaggi, O’Neill almeno, che mi ha dato la forza di leggere fino alla fine. Anche la trama non è male, forse un po' "scontatella", ma originale.
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